C'è bisogno di nuova ricerca per trovare politiche coerenti con un'idea morale dell'economia. Gli economisti del XXI secolo si stanno impegnando su questa strada attraverso approcci trans-disciplinari. E' un percorso difficile, ma affascinante, lungo cui potremmo accorgerci, da bravi individualisti, che fare qualcosa per gli altri, rispettare la natura e puntare sul benessere di tutti è il miglior modo di fare qualcosa di serio per noi stessi.
Ulteriori informazioniIl rallentamento del sistema economico e l'aumento delle disuguaglianze sono problemi fortemente associati, legati da un rapporto di causa effetto.
Ulteriori informazioniPer molti di noi il futuro si presenta come una minaccia. Come si può restituire fiducia e speranza? L'idea del reddito di base incondizionato sembra servire allo scopo di offrire sicurezza economica. Soprattutto oggi, in presenza di forti disuguaglianze, aumento dei processi di automazione e maggiore consapevolezza dei limiti ecologici della crescita-
Ulteriori informazioniLa crisi odierna, sia di natura finanziaria che ecologica, è dovuta al modo in cui vengono investiti i capitali e al modo in cui i prezzi sono determinati. Non si tiene conto delle esternalità, soprattutto di quelle negative.
Ulteriori informazioniIn un’epoca in cui si riduce il ruolo dei governi al controllo dei bilanci e dell’inflazione, diventa necessario sviluppare una cultura critica, ridiscutere sui modelli di sviluppo e su come riformare il capitalismo.
Ulteriori informazioniSiccome i poveri possiedono pochissimo, potrebbe sembrare privo di interesse lo studio dell’economia della loro vita. Ma ci sono al mondo 800 milioni di poveri che vivono con meno di 1 dollaro al giorno...
Ulteriori informazioniViaggiare o restare a casa per esplorare il territorio circostante e tracciare le traiettorie di una vita quotidiana gioiosa e vitale, in cui ritrovare il senso autentico delle relazioni umane?
Ulteriori informazioniAbbiamo assistito a straordinari progressi. Basterebbe pensare al tenore di vita e alle migliori condizioni di salute che abbiamo raggiunto. Ma i beneficiari di queste circostanze assommano a circa 1/5 dell’umanità. La domanda è: come possiamo estendere quei benefici al resto dell’umanità, garantendoli anche alle generazioni future?
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