La diseguaglianza è tendenzialmente una condizione indesiderabile. Ci sono soglie oltre le quali non va accettata. Anche entro i limiti di queste soglie deve soddisfare dei requisiti di accettabilità. In altre parole, deve essere legittimata da criteri distributivi di una qualche teoria della giustizia. La sfera del welfare è quella in cui i confini della diseguaglianza accettabile si sono maggiormente ristretti a partire dagli schemi di protezione sociale introdotti verso fine 800 per arginare le diseguaglianze disfunzionali originate dal capitalismo.
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